Ci sono due regali che, a Natale, possono risultare banali: il primo è un pullover e l’altro è un libro.
Eppure io vorrei che li rivalutaste e vi spiego perché! Partiamo dai libri.
Io quando lo regalo cerco tra quelli che piacciono a me ma immaginandolo tra le mani della persona alla quale lo regalerò.
Allora inizio ad immaginare la sua faccia mentre lo legge e soprattutto se la sua anima possa entrare in empatia con quel libro. E così ho deciso di realizzare una sorta di “Libreria Caterina for Christmas”, per la serie: dimmi chi sei e ti dirò (o meglio, consiglierò) che libro leggere/regalare.
Per un’amica/o più modaiola/o o al contrario un po’ ‘antiquato’ allora l’opzione giusta è il libro “La Milanese” di Michela Proietti e non sbaglierete.
Se, invece, è una persona che vuole sapere cosa sta succedendo nel nostro mondo economico e sociale, con interviste intelligenti fatte da un Premio Strega, il libro “Economia Sentimentale” di Edoardo Nesi, direi che è perfetto.
Se si tratta di un’amante dei gialli, invece, quello adatto è “Un cadavere in redazione” di Daniele Manca e Gabriella Colla.
Se la persona che riceverà il libro ha un animo romantico e buono, andate sul sicuro con una autrice che io amo come Simona Sparaco e il suo “Dimmi che non può finire” o con “A un millimetro di cuore” di Massimo Bisotti, che ho imperato a conoscere grazie alle dirette di MyNextBook.
Se c’è una persona che ha avuto un po’ di problemi nel diventare genitore oppure non c’è riuscito, penso che il libro di Valentina Persia “Questo bimbo a chi lo do” sia indicato. Tra l’altro sono felice che l’idea di scrivere questo libro sia partita da una mia intervista a Vieni da me. Se una persona sta attraversando un momento duro o sapete che la sua autostima va aiutata allora puntate su “Imparare ad amarsi” di Gerry Grassi.
C’è poi un autore che mezza Italia ama ed è Alessandro d’Avenia. Il suo “L’Appello” è una bomba: un libro che va prima letto e poi capirete a chi potreste regalarlo.
Costo dei libri ? Tra o 15 e i 17 euro.
Mi raccomando, però, scrivete sempre all’interno una bella dedica (con una buona calligrafia!): questo lo renderà unico per chi lo riceverà in dono.
Altro che accessori firmati o oggetti di design.
Con una piccola spesa avrete sicuramente una grande resa (se il libro sarà azzeccato!).
A me è successo al mio compleanno.
Ho avuto regali bellissimi, anche costosi, ma un libro mi ha rapita e fatto viaggiare davvero con la mente.
Qual è? Non va bene per Natale, quindi non vi dico di quale si tratta!
PS: Entrare nelle librerie di quartiere è sempre bellissimo e inutile dire che mai come in questo periodo, così difficile, è più che un piacere! Ci vediamo settimana prossima con altri nuovi libri da consigliarvi.