- 100 milioni di spettatori in tutto il mondo
- Il meglio del cinema internazionale sul red carpet degli Oscar 2017
- Il mondo si ferma per una giornata intera per la worl wide vision
Le star puntano alla perfezione e si presentano al meglio: gli Academy Awards sono la vetrina più importante del mondo, in scena al Dolby Theatre di Los Angeles. Abiti da 100,000$, o forse più, critiche e polemiche tra Meryl Streep e Karl Lagerfel per un pezzo unico di Chanel e una super valutata e premiata Emma Watson, che manco a farlo apposta era vestita dello stesso coore della stauetta… avrà ricevuto qualche soffiata?
Per la prima volta, forse, quaesti sono stati i red carpet con più messaggi di protesta contro la politica americana odierna e quindi tutti rivolti a Trump, c’è chi ha sfoggiato con fierezza ed orgoglio patriottico il fiocco azzurro dell’Aclu (American Civil Liberties Union, l’organizzazione che si batte per i diritti civili) sul petto, come Ruth Negga (candidata come miglior attrice).
Su cosa vogliamo concentrarci? Sui look ovviamente, ecco perciò la mia “top 5″!
1. Emma Stone in Givenchy by Riccardo Tisci
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Numero 1! Eh già, ORO come la stauetta dal gusto retrò come le sue onde perfette, scollature a posto giusto e al punto giusto, sobria ed elegante, posata e spontanea allo stesso tempo, cosa chiedere di più? Ah si, “PP”: è questa la sigla semplice ma pregna di significato che l’interprete del musical più amato di sempre ha sfoggiato sul proprio vestito. Il logo è quello dell’associazione americana Planned Parenthood, che si erge a difesa della salute riproduttiva e dei diritti genitoriali delle donne e delle loro famiglie. Tra le battaglie – anche politiche – della PP ci sono la promozione dell’educazione sessuale e riproduttiva, nonché la battaglia affinché ogni donna possa decidere in piena libertà se e quando diventare madre.
La presa di posizione di Emma Stone è anche una indiretta dichiarazione anti Trump, poiché infatti il 45esimo presidente degli Usa aveva affermato di voler firmare un decreto con cui si sarebbe vietato lo stanziamento dei fondi pubblici alle ONG che promuovessero l’aborto. Tra di esse c’è anche Planned Parenthood. E con loro, evidentemente, c’è anche la miglior attrice del 2017.
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2. Emma Roberts in Armani Privè
Giovane, fresca, sexy ma con gusto e non volgare seppure molto scoperta, in assoluto quella con il make up più azzeccato e poi con Re Giorgio addosso quando è che si sbaglia? MAI!
Brava Emma, ora voglio subito ri-provare le onde effetto vintage anche io!
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3. Dakota Johnosn in Gucci
Tra gli abiti color statuetta sfoggiati quella sera dalle celebs questo è il mio secondo favorito, casto ma super aderente e probabilmente l’abito con meno spazio all’immaginazione e tra i più difficili da indossare se non hai una silhouette definita e asciutta, Dakota ti stanno bene pure “50 sfumature d’oro” oltre che di nero e grigio, non trovate?!
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4. Brie Larson in Oscar de la Renta
Un abito total black da sogno, poche volte nella vita avrai la possibilità di poter indossare un abito che rappresenta esattamente il sinonimo di regalità, opulenza e favola, Brie Larson ha osato indossare un pezzo completamente in velluto, foderato a vista con la seta, creato da Oscar de la Renta. Una ragazza giovane che indossa un abito importante con una semplicità e tranquillità che fanno invidia alle veterane del Red Carpet di Hollywood… attente ragazze, le millennials vi stanno alle costole
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5. Viola Davis in Valentino
Viola, in un pazzesco abito “rosso Valentino” è la prima attrice di colore a vincere l’Oscar, Emmy e Tony Award, ha stabilito un prima che sarà molto complesso da spodestare e si aggiudica la mia personalissima stima, non solo per tutte le vittorie meritatissime, ma per aver scelto di indossare delle platform chiuse e super comode… Cara Viola, come ti capisco! Bella, brava e astuta, una donna come piace a me!![!cid_ii_15a858b582f124a6]()
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Ecco da Ansa.it la review di tutti i premi:
MIGLIOR FILM: Moonlight
MIGLIOR REGIA: Damien Chazelle (La La Land)
MIGLIOR ATTORE: Casey Affleck (Manchester by the sea)
MIGLIOR ATTRICE: Emma Stone (La La Land)
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Mahershala Ali (Moonlight)
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: Viola Davis (Barriere)
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE: Manchester by the sea
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: Moonlight
MIGLIOR FILM STRANIERO: Il cliente (Iran)
MIGLIOR FILM ANIMAZIONE: Zootropolis
MIGLIOR FOTOGRAFIA: La La Land
MIGLIOR SCENOGRAFIA: La La Land
MIGLIOR MONTAGGIO: La battaglia di Hacksaw Ridge
MIGLIOR COLONNA SONORA: La La Land
MIGLIOR CANZONE: City of Stars (La La Land)
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI: Il libro della giungla
MIGLIOR SONORO: La battaglia di Hacksaw Ridge
MIGLIOR MONTAGGIO SONORO: Arrival
MIGLIOR COSTUMI: Animali Fantastici e dove trovarli
MIGLIOR TRUCCO: Alessandro Bertolazzi, Giorgio Gregorini e Christopher Nelson (Suicide Squad)
MIGLIOR DOCUMENTARIO: O.J.: Made in America
MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO: The White Helmets
MIGLIOR CORTO: Sing
MIGLIOR CORTO D’ANIMAZIONE: Piper.